Halloween, i rischi delle lenti colorate per la salute dell'occhio

25 ottobre 2017

Aggiungere un paio di lenti colorate al vostro costume di Halloween potrebbe dare al vostro costume quel che di spaventoso in più che potrebbe fare al caso vostro, ma, come ammonisce la American Academy of Ophthalmology, a far più paura del vostro costume potrebbero essere le conseguenze di un acquisto di lenti a contatto senza prescrizione, o utilizzate senza le dovute precauzioni igieniche.

Come già annunciato da una ricerca del 2015, a preoccurare gli oftalmologi è sia la presenza di una texture di stampa delle lenti non prescritte che potrebbe graffiare la superficie dell’occhio permettendo la proliferazione di pericolosi batteri, portare ad ulcere corneali e cheratiti, ma anche la presenza di sostanze tossiche.
In tre tipi di lenti senza prescrizione è stata clinicamente scoperta la presenza di cloro, mentre in quattro pure di ferro. Ciò è dovuto alle sostanze contenute nella colorazione delle lenti non a norma.
Per questo motivo ogni anno gli oftalmologi hanno a che fare con dei casi anche molto gravi, in cui pazienti che hanno fatto uso di lenti non regolamentate o che non hanno applicato gli accorgimenti igienici minimi presentano danni alla superficie dell’occhio spesso irreversibili, tra cui addirittura casi di cecità. Molti di questi pazienti sono adolescenti.

Ottenere un paio di lenti a contatto colorate è molto facile, specialmente online dove la regolamentazione è molto scarsa; questo però può farvi correre il rischio di ottenere un prodotto nocivo per la salute con conseguenze terribili per i vostri occhi. Secondo il dottor Thomas L.Steinemann M.D, portavoce AAO, volere un paio di lenti decorative non vale affatto il rischio di danni permanenti alla vista, sarebbe dunque raccomandabile evitarle.

Ma per chi non può fare a meno di utilizzare questo tipo di lenti, per hobby o per lavoro, la soluzione è semplice: rivolgersi al proprio medico per la prescrizione e rispettare tutte le norme igieniche dell’uso delle normali lenti a contatto.

Fonte


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