Il sistema sanitario statunitense non riesce a diagnosticare correttamente un quarto delle degenerazioni maculari senili.

9 luglio 2017

Secondo uno studio pubblicato da JAMA Ophthalmologic, negli Stati Uniti circa il 25% degli occhi affetti da degenerazioni maculari senili non riesce ad essere diagnosticato dal sistema sanitario primario.


Sono stati presi in esame 644 pazienti dai 60 in su nel territorio di Birmingham, Alabama, tutti pazienti del sistema primario statunitense, a cui a seguito di un esame del fondo oculare non era stata diagnosticata alcuna maculopatia. Ad un esame approfondito, a 320 occhi su 1288 (160 pazienti, 24,8%) è stata diagnosticata una degenerazione maculare senile nonostante la totale assenza di diagnosi nei registri medici. Di questi 320 occhi, il 30% mostrava delle drusen molto diffuse e visibili.

La degenerazione maculare senile è una condizione grave e complessa della retina, che può portare, se non curata correttamente, dai disturbi alla vista, alla difficoltà nella lettura, all'impossibilità di guidare fino alla completa cecità del paziente.
L’efficacia della terapia dipende in modo essenziale dalla diagnosi precoce.

 

Secondo questo studio, il sistema sanitario primario statunitense necessita dunque di un’urgente riforma delle strategie diagnostiche per poter intervenire sulle degenerazioni maculari senili nelle primissime fasi dello sviluppo della patologia.  


Negli Stati Uniti 14 milioni di pazienti soffre di degenerazione maculare senile, e numero di casi è attualmente in crescita a causa dell’invecchiamento della generazione dei baby boomer.

 


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