Anche ingrandendo l’immagine, un paziente affetto da degenerazione maculare senile (AMD) non riesce comunque a riconoscere più facilmente i tratti di un viso o le espressioni facciali e le emozioni, questo secondo uno studio pubblicato su Investigave Ophthalmology and Visual Science.
Lo studio, condotto da Aaron P. Johnson, Heather Woods-Fry e Walter Wittich dell’università di Montreal e Ottawa, ha sottoposto ad un test 20 pazienti affetti da AMD avanzata in cui dovevano riconoscere le espressioni e le emozioni osservando le foto di 360 pesone di diversa età, sesso ed etnia.
Mentre un individuo con un occhio sano adotta un movimento a T per riconoscere le espressioni, i pazienti con AMD, dunque con una visione centrale povera o assente, sono costretti a compensare utilizzando la visione periferica, cercando di utilizzare una cosiddetta “pseudofovea”.
I risultati dello studio hanno registrato scarse prestazioni nel riconoscimento delle emozioni, e anche ingrandendo le immagini il riconoscimento delle espressioni non è migliorato di molto.
Secondo gli autori “questi risultati ci fanno capire che l’ingrandimento dell’immagine non è una risposta quando si sta cercando di migliorare la capacità del paziente di riconoscere le espressioni facciali. Nuove tecniche saranno necessarie per migliorare le condizione dei pazienti affetti da AMD”.