Cellule staminali e terapie genetiche, termini chiave che delineano un futuro molto interessante per l’oftalmologia. L’innovazione ha sempre giocato un ruolo fondamentale nel campo della ricerca oftalmologica: trovare una cura più efficace delle precedenti e nel minor tempo possibile per venire incontro alle esigenze del paziente è fondamentale per lo sviluppo della disciplina medica.
Il futuro dell’oftalmologia si affiderà infatti sempre più alla capacità delle staminali di produrre nuovi tessuti, o della gene therapy per agire sul DNA tramite vettori virali e così prevenire e trattare patologie congenite.
Le potenzialità sono enormi. “Per fare un esempio [di terapia genica, n.d.r.]”, ha affermato Dr. Elliot Sohn, del Dipartimento di Oftalmologia e Scienze della Vista “possiamo rimpiazzare un gene difettoso responsabile di patologie congenite della retina come la retinite pigmentosa o la LCA, o potremmo permettere una maggiore produzione di proteine chiave per il recupero delle capacità visive in patologie più comuni come la AMD.”.
Il settore è in crescita costante e un sempre crescente numero di ricercatori si sta dedicando a queste nuove terapie trial medici sempre più numerosi e complessi.