efficacia del ranibizumab nella miopia degenerativa

24 maggio 2013

 

I farmaci anti-VEGF sono una risposta efficace alla miopia patologica, secondo le recenti dichiarazioni fatte dal Prof. Paolo Lanzetta a “Il Giornale”. 

Diversamente dalla comune miopia, la miopia patologica determina alterazioni del polo posteriore e della periferia della retina ed è un'importante causa di minorazione visiva in pazienti giovani.  In Europa è la quinta causa di cecità legale dopo i 20 anni di età. In Italia affligge attualmente circa 2 milioni di persone tra i 20 e i 50 anni.  Nel 10% degli occhi porta all’insorgenza di neovascolarizzazione coroideale con conseguente annebbiamento della visione o comparsa di scotoma centrale.

“Dal punto di vista epidemiologico, la miopia patologica  è un problema importante, perché stiamo parlando di pazienti in piena età lavorativa.  Alla riduzione della funzione visiva, va aggiunta anche la perdita della capacità produttiva,” ha dichiarato il Prof. Lanzetta. 

Lo studio REPAIR, condotto in 12 centri nel Regno Unito e conclusosi di recente, ha evidenziato l’efficacia e la sicurezza della terapia intravitreale con ranibizumab in pazienti con neovascolarizzazione coroideale dovuta a miopia degenerativa.  I pazienti sono stati trattati per un anno con una media di 3 iniezioni di ranibizumab, ottenendo un significativo  miglioramento della vista. 


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