sondaggio collocano la perdita della vista tra 'le quattro cose peggiori' che potrebbero capitareSecondo un sondaggio recente, la perdita della vista

27 settembre 2014

Secondo un sondaggio recente, la perdita della vista è valutata tra le prime quattro ‘cose peggiori che potrebbero capitare’, insieme al cancro, all’Alzheimer e all’AIDS.  Per i cittadini afro-americani è al primo posto.

Il sondaggio è stato promosso e condotto negli stati Uniti per iniziativa comune di tre importanti istituzioni: Research! America,  Alliance for Eye and Vision Research (AEVR ) e Association for Research in Vision and Ophthalmology (ARVO) ed è stata finanziata da Research to Prevent Blindness.  E’ stato condotto online lo scorso Agosto e ha raccolto un totale di 1954 risposte.  La perdita di indipendenza e di qualità di vita sono state valutate tra le più gravi conseguenze

Più in basso nella lista sono la perdita della memoria, della parola e dell’udito.  La grande maggioranza degli intervistati (80%) considera prioritari, in materia di salute, la ricerca sulla prevenzione e il trattamento delle patologie legate alla vista.  La spesa di 2.50$ annuali pro-capite attualmente destinati a questo settore è ritenuta insufficiente dalla metà degli intervistati.   

Altro dato interessante che emerge dal sondaggio è la percentuale relativamente bassa di persone che sanno quali siano e in che cosa consistano le più comuni cause di cecità.  Si aggira intorno al 60% la consapevolezza di che cosa sia la cataratta, con un massimo del 72% tra i bianchi non ispanici e un minimo del 53% tra gli asiatici.  Molto simili le percentuali in materia di glaucoma.  La nozione di retinopatia diabetica è presente in non più del 40%, con la punta più bassa, il 27%, tra gli ispanici.  La AMD è nota al 59% dei bianchi non ispanici ma solo al 32-37% degli altri gruppi.  Tra il 22% e il 35% a seconda dei gruppi etnici la percentuale di chi non ha conoscenza alcuna di tutte e quattro le patologie.  Piuttosto scarsa anche la conoscenza dei fattori di rischio, quali l’obesità e il fumo.   


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