I chirurghi del Michigan Medicine possono ridare la sensibilità corneale ai pazienti affetti da cheratopatia neurotrofica; una condizione causata da infezioni, diabete, trauma, operazioni chirurgiche o altre patologie, che rende la cornea del tutto insensibile e dunque pericolosamente esposta a vento, polvere o microdetriti e di conseguenza a lesioni ed infezioni che possono portare gradualmente alla cecità.
La risposta a questo problema si chiama neurotizzazione corneale, ed è un’approccio microinvasivo che ripristina la funzionalità neurale e sensoriale delle cornee del paziente tramite il trapianto di terminazione nervose estratte dallo stesso paziente.
Il paziente così può ricominciare gradualmente a riottenere la sensibilità corneale durante tutto il periodo di rigenerazione delle terminazioni, ripristinando la sensibilità nell’arco di alcuni mesi.
Prima d’oggi la cheratopatia neurotrofica poteva solo essere tenuta sotto controllo a fatica tramite uso di lacrime artificiali, particolari lenti a contatto, microinterventi di chiusura o riapertura dei dotti lacrimali.