Faricimab potrebbe essere il prossimo anticorpo monoclonale per intravitreali, suggeriscono studi internazionali di Fase III

10 maggio 2021

Durante la seconda giornata del Decimo Congresso Virtuale Retina in Progress 2021, il Professor Paolo Lanzetta ha discusso la presentazione “Il targeting dell’angiopoietina-2 e del VEGF nella DMLE umida. Il ruolo del Faricimab”, realizzata con la collaborazione del Dr. Daniele Veritti, della Dottoressa Valentina Sarao e del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Udine. 

La discussione si è focalizzata sugli ultimi aggiornamenti riguardanti il nuovo farmaco ed anticorpo monoclonale per le iniezioni intravitreali, Faricimab, attualmente in corso di validazione. 

Il Faricimab è un farmaco bispecifico, in grado di bloccare sia i fattori di crescita VEGF, sia l’Angiopoietina 2, responsabili della neavascolarizzazione nelle patologie come la Degenerazione Maculare Senile o la Retinopatia Diabetica etc. 

Gli attuali studi di Fase III Tenaya, Lucerne Yosemite e Rhyne, effettuati in tutto il mondo hanno già pubblicato i risultati ad un anno dimostrando sia per la nAMD che per la DME una non inferiorità del farmaco rispetto agli omologhi già sul mercato, con un profilo di sicurezza ed efficacia simile. 

Ora attendiamo i dati a due anni e successivamente a questi anche i dati a lungo termine con lo studio di estensione Avonelle-X”, ha affermato durante la discussione Paolo Lanzetta.



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