IEMO per l’efficienza, la sicurezza e la protezione dal COVID-19

23 luglio 2020

La recente pandemia da SARS-CoV-2 ha significativamente modificato le nostre abitudini quotidiane e allo stesso tempo ha imposto l’adozione di misure di contenimento dell’infezione anche e soprattutto da parte delle strutture che erogano prestazioni sanitarie.

L’Istituto Europeo di Microchirurgia Oculare da sempre all’avanguardia nella qualità delle cure si è prontamente dotato di soluzioni tecnologiche e organizzative che tutelino la sicurezza dei pazienti.      

La pandemia da COVID-19 ci ha spinto a rivedere le nostre procedure nel rispetto delle misure di contenimento”, spiega il Prof. Paolo Lanzetta, Direttore Scientifico di IEMO. “Gran parte di esse sono state intraprese ben prima dell’emergenza sanitaria. Abbiamo da sempre avuto una massima attenzione all’asepsi e alla sanificazione degli ambienti e alla riduzione sistematica di tutti gli agenti patogeni che possano causare infezioni”.

Fin dalla sua progettazione l’Istituto Europeo di Microchirurgia Oculare è stata attrezzato con soluzioni strutturali appositamente pensate per garantire la massima sicurezza dei suoi ambienti. “Dovendo erogare prestazioni chirurgiche ambulatoriali, in IEMO sono state installate tecnologie moderne e adeguate per il comfort e la sicurezza dei pazienti e degli operatori”, afferma Lanzetta.

Schermatura in plexiglass, mascherine e distanziamento delle sedie in sala d'attesa tutelano la sicurezza di pazienti e operatori.


IEMO è dotato di ampia zona di attesa ove è possibile applicare il distanziamento sociale. Nell’area di accoglienza è a disposizione gel igienizzante e un mezzo di protezione in plexiglass posizionato sul banco del personale amministrativo. Schermi di protezione in plexiglass sono anche posizionati sulle lampade a fessura durante la visita del paziente. E’ possibile ottenere una mascherina chirurgica protettiva individuale al momento dell’accesso. Il personale amministrativo effettua la misurazione della temperatura corporea e il triage dei pazienti al loro ingresso.  

 

L’Istituto dispone di un sistema di ricambio e trattamento dell’aria con sistema di filtrazione al 96% nell’area diagnostica e con filtri H14 che permettono una filtrazione al 99,7% nella zona chirurgica. L’elevato potere di filtrazione garantisce l’intrappolamento del virus SARS-CoV-2 responsabile del COVID-19. Inoltre recentemente sono state installate potenti lampade UVC che garantiscono l’inattivazione di virus e batteri sulle superfici e nell’ambiente. Lampade UVC sono anche state inserite all’interno del sistema di areazione a maggior garanzia di una più efficace sanificazione ambientale.

 Attualmente, sono le strutture ambulatoriali monospecialistiche adeguatamente attrezzate a poter garantire l’applicazione efficace delle misure di prevenzione dell’infezione. Questo grazie alla facile accessibilità da parte dei pazienti senza la necessità di percorsi complessi e la commistione con altre specialità mediche” conclude Lanzetta.    

Tutta la struttura è stata dotata di impianti di filtrazione dell'aria e di lampade UVC che garantiscono l'inattivazione di virus e batteri.

 



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