OCTA e CVA possono diagnosticare la retinopatia diabetica alle primissime fasi.

11 dicembre 2018

Dispositivi diagnostici di ultima generazione possono individuare microcambiamenti vascolari e deficit funzionali della retina, considerati potenziali segnali preclinici di una retinopatia diabetica.

Questo è stato dimostrato in uno studio condotto su 105 occhi di pazienti sani e pazienti diabetici che si sono sottoposti ad un esame approfondito con l’OCTA e il CVA. Con il primo strumento sono stati misurati i cambiamenti nella microcircolazione nel plesso capillare superficiale (SCP) e nel plesso capillare profondo (DCP), mentre con il CVA è stata misurata la sensibilità al contrasto e l’acuità visiva.

I risultati hanno dimostrato che nei pazienti diabetici l’acuità visiva era inferiore, con una ridotta sensibilità al contrasto. I pazienti diabetici, inoltre, mostravano una densità della DCP di gran lunga inferiore al gruppo di controllo. Questi risultati hanno dimostrato una  coesistenza di un deterioramento vascolare e funzionale già presente prima dell’insorgenza di una retinopatia diabetica.
“Questo potrebbe essere un chiaro indicatore di quanto le problematiche funzionali possano essere parte di una manifestazione precoce di un danno neovascolare”, hanno affermato gli autori dello studio.

 

Fonte


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